domenica 26 giugno 2011

F.U.Q. (frequent unrequest questions)

Sono tre anni che torno a Bergen.
Le centinaia di turisti con le quali debbo sorridere e alle quali debbo vendere lo squisito salmone norvegese (signora, ce ne sono di tre tipi: il marinato, quello selvatico che è affumicato a freddo e poi quello affumicato a caldo, vuole assaggiare?) sembra che prima di arrivare nella ridente cittadina anseatica ( si, Bryggen è da quella parte, sempre dritto dopo il mercato... quelle casette, esatto..no signora, gli orari non li so) si riuniscano in degli enormi casermoni, oppure in degli stadi, comunque in degli spazi molto grandi. Una volta riuniti l'ordine del giorno consiste nello stabilire alcune domande da rivolgere ai lavoratori al mercato del pesce.
Sono tre anni che torno a Bergen dicevo.
Pare che almeno da tre anni queste riunioni finiscano allo stesso modo, le domande che vengono scelte sono inesorabilmente le stesse.
Spesso per mancanza di tempo non posso rispondere come vorrei. Utilizzo quindi questo blog per poter finalmente dare ai miei amati clienti delle risposte complete alle loro domande, nella speranza che alle prossime riunione utilizzino un po' di più la fantasia.


Oh, anche tu italiano?!?

Si, anche io sono italiano, ma non lo ritengo un fatto straordinario, dato che siamo un paese estremamente popoloso.



E che ci fai qua???

Indosso una divisa da lavoro e sono dietro il bancone di una bancarella invitandola a comprare del salmone. Vuole qualche altro aiutino?



Italiano di dove?

Catania.


Si sente eh!

E allora perchè me l'hai chiesto?


E come fa un siciliano a vivere in Norvegia? Non è forte il cambio di temperatura?

L'uomo, a differenza degli altri animali, è un essere estremamente evoluto e adattabile. Se per ipotesi trasferissimo un cammello al Polo Nord, quest'ultimo morirebbe o comunque soffrirebbe moltissimo il cambiamento di habitat. Per l'uomo è differente. Ogni volta che cambia di latitudine, nonostante possa provare spaesamento o disappunto per il cambio climatico, egli si adatta facilmente utilizzando degli indumenti pesanti se fa freddo, più leggeri se fa caldo, impermeabili de il clima è piovoso.


Qui piove sempre eh?

E' vero, qui piove molto spesso, è la città più piovosa d'Europa.


Ma come fai a vivere con tutta questa pioggia? Non ti manca il sole dell'Italia, la cucina?

Indubbiamente il clima  italiano mi manca. Ma ci sono momenti nella vita nei quali il meteo non è certo l'unico strumento per scegliere il luogo dove vivere. Ci sono parametri come quello economico, di livello di civiltà, di prospettive per il futuro ad esempio. Davvero dovrei tornare a svolgere lavori malpagati e spesso senza nemmeno contributi versati soltanto per qualche raggio di sole in più? No grazie, tenetevelo pure, il sole. Per quanto riguarda il cibo italiano riesco a ricrearlo benissimo nella mia cucina a qualsiasi latitudine.


Sono fiche le nordiche eh?

Le ragazze norvegesi sono mediamente bellissime. Ho cercato di razionalizzare quest'abbondanza di beltà. Ho provato a convincermi che la bellezza è uguale dappertutto e che forse qui ne veniamo particolarmente colpiti perchè è una bellezza diversa. Balle.  Per una qualche mistura genetica qui in Norvegia c'è la più alta percentuale di belle ragazze che abbia mai visto.


Sono facili eh?

I clichè dell'italiano che va all'estero per scopare e della nordica geneticamente troia è datato. Io partirei dal presupposto che alla stragrande maggioranza degli esseri umani sul pianeta piace scopare. Quelli che cambiano sono i modi in cui il sacrosanto appetito sessuale si traduce in comportamento sociale. In Italia siamo abituati ad una  secolare pantomima di stampo machista nella quale l'uomo ha il dovere di conquistare e la donna il diritto di concedersi o meno. Una dinamica prettamente unidirezionale. Da queste parti invece il medioevo è finito da un pezzo, sono decenni che l'educazione sessuale è insegnata nelle scuole e le dinamiche di corteggiamento sono assolutamente bidirezionali. Una realtà talmente normale che in un paese bacchettone e moralista come il nostro viene vista come incredibile.


Certo ce ne vuole di coraggio per partire eh?

Mi sa che ce ne vuole ancora di più per restare...